La costa dei trabocchi è la prima tappa del nostro itinerario in Abruzzo on the road. Questo nostro viaggio inizia tra i paesi del litorale abruzzese. E alla scoperta delle spiagge più bellesite tra Ortona e Vasto.

La costa dei trabocchi

La prima meta sulla mappa è uno dei campeggi più suggestivi sulla costa dei trabocchi: il campeggio Ripari di Giobbe. Questo è ubicato nell’omonima riserva naturalistica e al principio del rinomato tratto costiero.

Quest’incantevole area del litorale abruzzese si estende per decine di chilometri transitando per alcuni dei borghi più suggestivi della Costa dei Trabocchi.

Infatti, è un tratto del versante Adriaticoin cui si può per davvero respirare un’atmosfera di pace. Tipica delle piccole località marittime, la tranquillità qui domina incontrastata, ben distanti dal baccano e dal frenetico turismo mondano.

Ed è proprio qui che a bordo della nostra auto, ha inizio il nostro viaggio on the road. Ma prima di proseguire, non siete curiosi di conoscere le origini di queste mastodontiche costruzioni in legno che emergono dal mare?

Campeggio Ripari di Giobbe, Costa dei Trabocchi, Abruzzo
Campeggio Ripari di Giobbe, Costa dei Trabocchi, Abruzzo

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Perché si chiamano Trabocchi d’Abruzzo

Ad un primo sguardo, i trabocchi ricordano le preistoriche palafitte sul mare, strutture rudimentali e primitive che attraggono per la storia che custodiscono e per le caratteristiche uniche in sé.

Come nobili guardiani della costa, i colossi in legno sorvegliano le acque dell’Adriatico e ne preservano con gelosia la sua risolutezza. Un tempo, in queste arcaiche dimore sopraelevate, viveva gente del mare, generazioni di pescatori legati al vincolo fondamentale della famiglia e alla forza del lavoro.

Per quanto riguarda la loro origine è piuttosto complesso assegnare una data precisa. I trabocchi appaiono per la prima volta in una fonte del basso medioevo.

Tuttavia, si pensa che l’alba di tali fabbricazioni sia riconducibile all’età dei fenici. Se ne deduce quindi che per secoli, chissà forse per millenni, uomini e famiglie dedite al mare abbiano condiviso la medesima sorte, salvaguardando le coste d’Abruzzo.

Il nome invece si pensa derivi dal dialetto locale, ossia travocchecon il quale si intende casa. Ad oggi, tuttavia, non vi è una teoria accreditata ed è la leggenda a plasmare ancora i trabocchi d’Abruzzo.

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Campeggi in costa dei trabocchi: la Riserva Naturalistica Ripari di Giobbe

Tutto inizia dalla Riserva Naturale Ripari di Giobbe. Il camping è a circa 30 minuti da Pescara ed situato in una posizione vantaggiosa sui pendii del promontorio.

Come su terrazzamenti, piazziamo la tenda su un balcone naturale. Immersi nel verde, la location è tra le migliori che potessimo aspettarci. A pochi passi dal nostro stallo, un sentiero conduce verso il mare, alla spiaggia dei Ripari di Giobbe.

Il posto è stato scelto con cura e solo dopo un’attenta perlustrazione nei dintorni. Come su di una piccola collina, tutt’intorno siamo circondati da alberi. E per concludere, abbiamo una veduta a 180° sul mare.

3 giorni con questo paesaggio è un qualcosa che va oltre ogni nostra aspettativa. Ma siamo solo al principio del primo giorno, e la meta reale di giornata è un’altra: Vasto.

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Quali sono i paesi della Costa dei Trabocchi

Lasciamo i Ripari di Giobbe e imbocchiamo la statale in direzione di Vasto. Non vi è posto migliore per guidare delle litorali. Ogni qual volta mi ritrovo a percorrere strade sul mare sono rapito dal momento. In me sorgono una sensazione di pace e una forma di estraniazione inspiegabili.

Copriamo una distanza di circa 40 chilometri, sfiorando le dolci linee dell’asfalto e superando gli incantevoli scenari della Costa dei Trabocchi.

Mappa costa dei trabocchi

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Mappa della costa dei trabocchi, Abruzzo

Ad ogni curva il riflesso del sole rende il mare come scintillante. Un barlume e la luce che attraverso l’acqua modella l’intero scenario: sono quegli sprazzi di un Abruzzoche ancora riescono a custodire gli antichi legami con la natura.

Attraversando San Vito Chietinoil nostro sguardo si perde alla vista di quelle immense palafitte. Le remote creature protendono verso il mare, come rami di un salice piangente. E talvolta, sembra quasi che tentino di raggiungere, con le estremità, la superficie dell’acqua.

Altri borghi scorrono dinanzi a noi: Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro fino a giungere a Vasto. Il tragitto è panoramico e lineare; osservando le bellezze paesaggistiche e scambiando due parole tra di noi, raggiungiamo infine l’ambita meta.

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Trabocco, litorale abruzzese

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La costa dei Trabocchi: Vasto

Trascorriamo una splendida giornata al lido di Vasto marittima e approfittiamo nel tardo pomeriggio per esplorare un po’ il centro storico di Vasto paese.

Passeggiamo per le viuzze di Vasto alta fermandoci per ammirare i suoi balconi panoramici. Restiamo affascinati dalla veduta privilegiata sulla costa e in particolare dagli invitanti locali vista mare che assicurano buon cibo.

Sorseggiare una birra in uno dei suggestivi baretti della zona e assistire al caldo tramonto estivo è di sicuro una delle migliori opzioni per concludere la serata. Decidiamo infine di rientrare in campeggio per vivere la nostra prima esperienza in tenda insieme.

Notte sotto le stelle

Una volta giunti, ci dirigiamo sulla spiaggia dei Ripari di Giobbe per guardare le stelle. Il cielo è limpido e sereno. Possiamo infatti distinguere un gran numero di costellazioni.

Sdraiati sulla sabbia, scrutiamo gli astri, le loro dimensioni, la luce più abbagliante e la più fioca. E cerchiamo anche in profondità. Infatti, grazie ad un’App di Google, individuiamo volpecula: la costellazione della volpetta, proprio il nome con cui chiamo la mia ragazza.

Dopodiché, ci rechiamo nel nostro confortevole giaciglio e trascorriamo la nostra prima notte in tenda insieme. Se non si sa dove dormire per visitare la costa dei trabocchi, i Ripari di Giobbe sono proprio un’ottima alternativa.

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Campeggio Ripari di Giove, la costa dei trabocchi, Abruzzo

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Le spiagge più belle in Costa dei Trabocchi

  • Ripari di Giobbe
  • Punta Ferruccio
  • Spiaggia del Cavalluccio
  • Punta le Morge
  • Fossacesia Marina

Dalla nostra esperienza, è questa la lista delle spiagge in costa dei trabocchi che ci hanno colpito.

Il secondo giorno del nostro itinerario on the road in Abruzzo ci ha portati in una località ideale per il silenzio.

Punta Ferruccio è una lunga e sottile lingua di spiaggia poco frequentata e assolutamente perfetta per rilassarsi in Abruzzo. Qui montiamo una sorta di tendone e restiamo il giorno intero in pace senza alcun disturbo esterno.

Se esiste un qualcosa di vagamente simile al nirvana dovrà di sicuro aver a che fare con quella forma di tranquillità che abbiamo sperimentato su questa spiaggia.

Il giorno successivo, invece, forse anche un po’ per caso, siamo finiti sulla spiaggia del Trabocco Mucchiola. Un luogo incantevole in cui abbiamo trascorso circa mezza giornata.

Questa è una spiaggia di ciottoli, come molte in zona, ma al contrario di diverse altre, è di una bellezza disarmante. L’acqua, inoltre, è cristallina e molto più limpida di altre zone limitrofe. Il cielo limpido, la spiaggia bianca, il mare blu e la brezza componevano il quadro perfetto per un relax assoluto e indisturbato.

Infine, in tardo pomeriggio siamo giunti nel vivace centro di Ortona.

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Punta Ferruccio, Costa dei Trabocchi, Abruzzo

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Dopo aver cenato e trascorso alcune ore passeggiando per la cittadina costiera, ritorniamo alla nostra tenda, la nostra casa per i prossimi due giorni. Ai Ripari di Giobbe passiamo l’ultima notte sul mare di questo viaggio on the road in Abruzzo, tra natura e scorci di Abruzzo. Il tutto sicuri che nei giorni successivi sarebbero stati ancora tanti i momenti di libertà e di avventura.

Il viaggio on the road in Abruzzo è solo all’inizio, leggi il prossimo articolo per vivere i tre giorni nel Parco Nazionale d’Abruzzo.

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