Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è un’area naturalistica nel centro Italia che ospita alcune delle specie faunistiche rare d’Europa e che offre panorami tra i più affascinanti dei massicci montuosi appenninici
Autore: Raianaraya Nature Experience
Nell’area che circoscrive le regioni centrali d’Italia, si estendono conformazioni montuose che ancora oggi conservano quasi intatte le loro meraviglie paesaggistiche. Alcune delle zone più selvagge si concentrano in Abruzzo. Infatti, in questa regione, si ergono alcune tra le cime più alte della catena Appenninica che dominano incontrastate sull’intero territorio circostante. Il mitico Corno Grande, o meglio conosciuto come Gran Sasso d’Abruzzo, con i suoi 2.912 m s.l.m. non teme rivali e con maestosità si affaccia su entrambe le sponde della penisola.
I Parchi Naturalistici
In questa sconfinata terra incontaminata non mancano i Parchi naturalistici che caratterizzano un’ampia parte di queste regioni italiane, consentendogli di conservare specie floreali e faunistiche di ogni genere. Tra le maggiori aree naturali vi sono il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della laga, Il Parco Nazionale della Majella, e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Ognuna di queste aree presenta delle caratteristiche uniche assolutamente da vivere almeno una volta nella vita.
Il Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise
Tra le aree montuose più frequentate sia da escursionisti sia da amatori, negli appennini centrali emerge il famoso Parco Nazionale D’Abruzzo. Un parco naturalistico tra i più antichi d’Italia, infatti, la sua istituzione è databile al lontano 1923. Una terra sterminata che affonda le sue radici in ben tre regioni del bel paese: Abruzzo, Lazio e Molise. Inoltre, è il parco che ospita alcune tra le specie faunistiche più rare, sia in Italia sia in Europa, come il lupo, l’orso bruno marsicanoe il camoscio d’Abruzzo.
Conformazione dei Complessi Montuosi
I Rilievi più imponenti sono il Monte Marsicano, la Montagna Grande, il Monte Meta, il Monte Petroso e il Monte Greco. Conformazioni rocciose originatesi milioni di anni fa a seguito dell’ancora presente azione tettonica, fungendo inizialmente da immense barriere coralline e mutando poi in catene montuose, ma lasciando evidenti i segni del loro passato. Infatti, corallie fossili marini, tutt’oggi, sono visibili in buona parte di queste zone appenniniche.
Borghi del Parco Nazionale
Nel bel mezzo del parco nazionale d’Abruzzo si possono visitare alcuni borghi davvero suggestivi. Tra i più affascinanti c’è Scanno, un centro storico fitto di stradine e vicoletti di origine medievale con veduta sul lago di Scanno e sulla Riserva dei Sagittari. Non da meno sono anche Pescasseroli, punto nevralgico del parco; Barrea con il suo favoloso castello vista lago, Rivisondoli, Pescocostanzo, Roccaraso e Civitella Alfedena.
Riserva Naturale della Camosciara
Un luogo unico ed incantevole, deve il suo nome alla specie che affolla questa area: il camoscio d’Abruzzo. Le caratteristiche che la rendono così speciale sono sicuramente dovute alle sue conformazioni rocciose di dolomiabianca e grigia che somigliano a quelle dolomitiche. Inoltre, i rilievi si ergono eterogeneamente dando vita a guglie e pinnacoli che si incontrano con le creste creando paesaggi mozzafiato. L’intero territorio della Camosciara è protetto e delimitato, quindi, non è possibile accedervi in auto. Per questa ragione, in questa zona è davvero possibile immergersi completamente nel verde ed abbandonarsi all’aria fresca e pulita della natura.
La Val Fondillo
La Val Fondillo è una delle località turistiche più importanti del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. È un luogo incontaminato completamente immerso nel verde, caratterizzato da foreste, boschi e torrenti incantevoli. Inoltre, la Val Fondillo è una meta escursionistica molto ambita. Infatti, grazie alla presenza di numerosi sentieri che si adattano ad ogni genere di esigenza, sia amatori sia professionisti intraprendono questi percorsi. I primi possono approfittare di passeggiate nella natura uniche e nel silenzio assoluto. Mentre, i più esperti possono pensare di raggiungere le vette dominanti del parco: il Monte Amaro (1.862 m), il Monte Dubbio (1.702 m), collegati fra loro dalla grande Serra delle Gravare (1.960 m).
Articolo pubblicato per AgendaViaggi
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