Un Week-end esplorando le terre scoscese ed innevate delle sensazionali Alpi Dolomitiche venete, luoghi incantati nella nostra meravigliosa Italia.
Autore: Raianaraya Nature Experience
Auronzo di Cadore è una località di montagna dell’alto Veneto, a circa trenta chilometri dalla rinomatissima Cortina d’Ampezzo. Incastonato tra le più belle vette delle Alpi, questo villaggio montano presenta degli sprazzi di natura incontaminati tra i più belli d’Italia, resi unici anche grazie alle Dolomiti che le fanno da contorno. Uno scenario incredibile che si può comprendere appieno soltanto una volta visto con i propri occhi.
Nell’articolo precedente, in compagnia della mia dolce metà e di un caro amico, avevamo affrontato una modesta escursione sul Passo Sant’Antonio, nei pressi della chiesetta di S. Anna a Padola. Lanciati nella nostra impresa, muniti di ciaspole e variopinti bastoncini da trekking, procedemmo in direzione Auronzo di Cadore per diverse ore per poi rientrare nella nostra dimora di una notte a Dosoledo, nella provincia di Belluno. Giunti al nostro riparo notturno, ecco cosa accadde!
Notte a Dosoledo
Fatto il check-in per il B&B, siamo entrati in questa rustica e accogliente abitazione tipica di montagna: soffitto con travi in legno, parquet, davanzali in legno e perfino le panche attorno al tavolo. L’appartamentino, un piccolo bilocale a piano terra, aveva tutto ciò che si potesse desiderare per trascorrere una notte d’inverno in montagna.
Una volta recuperate le forze, non poteva esserci modo migliore per passare la serata se non in compagnia di birre fresche e gustando una pasta ai funghi secchi locali, questi ultimi gentilmente offerti dal proprietario dell’appartamento. Seduti, tranquilli, accanto al fuoco della stufa e con la neve placida che imbiancava il paesaggio esterno, ci raccontammo storie e chiacchierammo fino a che il sonno prese il sopravvento su di noi.
Esplorando i confini del Veneto
Al mattino siamo accolti da una splendida nevicata, in realtà, la neve continuava a cadere e anche insistentemente. Siamo incantati dall’evento, ma anche un po’ interdetti poiché, di questo passo, non saremo più riusciti a fare l’escursione che ci eravamo prefissati il giorno prima per raggiungere una cima nei pressi di Auronzo. Tuttavia, non ci siamo lasciati abbattere dal tempo e a bordo della nostra auto ci siamo avventurati tra i piccoli paesini montani in direzione di Sappada.
Lungo la strada siamo transitati per Santo Stefano di Cadore e San Pietro di Cadore, ma negli ampi tratti tra un paese e l’altro, le prominenti pareti dolomitiche sembravano scortarci in ogni momento. Abbiamo raggiunto Sappada in meno di un’ora e con estrema calma. D’altronde, viste le condizioni meteo avverse, non avremmo avuto chissà quali possibilità a livello escursionistico, pertanto, meglio che si spendesse il tempo in modo costruttivo e senza affrettarsi troppo. Ma in un baretto il lampo di genio: perché non andare al Lago di Auronzo di Cadore?
Il Lago di Auronzo di Cadore
Fu così che scegliemmo la nostra nuova destinazione, il Lago di Auronzo di Cadore. Viaggiamo ad una velocità moderata per una quarantina di minuti prima di raggiungere la designata meta, nel mentre, la neve cedeva il posto alla pioggia ad intervalli irregolari rendendo l’asfalto ancora meno drenante. In ogni caso, lo spettacolo delle Dolomitiinnevate come sfondo al nostro passaggio riuscivano a distogliere l’apprensione per le condizioni metereologiche. Infine, siamo sopraggiunti nel luogo prefissato e lo scenario che ci si presentò dinanzi era indescrivibile.
Gli elementi per poter valutare la bellezza di un paesaggio o di una realtà naturale sono molti, ma in questo caso, era impossibile riuscire a trovare un solo punto che potesse sfigurare quell’antico lago alpino. Lo specchio era parzialmente gelato ricordando a tratti una sorta di scenario artico. Fiocchi di neve rendevano l’atmosfera calma e confortante, mentre, ai margini del lago, un sentiero battuto si divincolava tra i diversi strati di nevicate depositatisi nel corso dell’inverno. In qualche occasione, un passo incerto ci ha giocato degli scherzi facendoci affondare anche fino all’altezza delle ginocchia. Quel giro intorno al Lago di Auronzo di Cadore è stato un meraviglioso incontro con quella natura unica presente solo sulle Alpi Dolomitiche.
Al termine di questa meravigliosa esperienza sulle sponde del lago dolomitico, avvolti dalla candida neve ed entusiasti di come il meteo non fosse riuscito a precluderci la giornata, decidemmo di non abbandonare ancora il luogo e di assaporare ancora qualche prelibatezza locale. Infatti, trovammo una trattoria locale poco distante dal lago e riuscimmo a fare una degustazione a base di funghi e carne di cervo assolutamente sublime. Infine, dopo aver sorseggiato un’eccellente genziana locale fatta macerare con il vino, abbiamo fatto ritorno.
Quest’esperienza iniziata da Padola ha lasciato qualcosa di indelebile nel nostro profondo. In questi momenti, il presente diventa tutto ciò di cui hai bisogno e i problemi svaniscono al cospetto della maestosa natura che prevale su ogni cosa.
Raianaraya Nature Experience