Escursione al rifugio Firenze da Sëlva – Santa Cristina Gherdëina

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Trekking in Val Gardena nel Parco Naturale Puez-Odle. Ecco una panoramica escursione al rifugio Firenze da Sëlva a Santa Cristina Gherdëina tra le Alpi dolomitiche dell’Alto Adige.

Autore: Raianaraya Nature Experience

La Val Gardena è un’oasi naturalistica intricata di sentieri che tra le Alpi dolomitiche del Parco Naturale Puez-Odle, Il Gruppo Sella-Ronda, il Sassolungo e lo Sciliar concede panorami tra i più affascinanti dell’Alto Adige. In particolare, l’escursione al Rifugio Firenze da Sëlva è un’esperienza tutta da vivere che consente di esplorare le pendici del monte Stevia, 2555 m s.l.m. e le malghe immerse nelle assolate praterie alpine.

Questo è un trekking facile da poter affrontare tutto anche se in inverno può presentare tratti piuttosto ostici. Ciò accade per lo scioglimento della neve che contribuisce alla formazione di strati di ghiaccio che possono diventare pericolosi. Nelle stagioni fredde infatti è meglio accertarsi prima delle condizioni del sentiero e poi intraprendere l’escursione, sempre muniti di ramponcini, così da evitare imprevisti spiacevoli.

Sëlva di Val Gardena, Daunei e l’inizio del sentiero

Districati tra le Dolomiti del Puez-Odle, i sentieri per raggiungere il Rifugio Firenze sono diversi tra Santa Cristina di Valfurva e Sëlva di Val Gardena. Ma il percorso in questione parte da Daunei, una frazione di Sëlva che può essere intrapreso sia dal parcheggio di Daunei sia direttamente dal centro del paese altoatesino. Infatti, per chi avesse voglia di vivere una giornata senza auto, potrebbe semplicemente usufruire dei bus di linea e iniziare l’escursione al Rifugio Firenze da qui.

Itinerario escursione al Rifugio Firenze da Sëlva di Val Gardena:

  • Sëlva di Val Gardena,
  • Daunei – parcheggio gratuito,
  • Rifugio Juac, 1905 m s.l.m., Alpe di JuacSentiero n. 3,
  • Prima sentiero n. 3 poi sentiero n.1 per il Rifugio Firenze, 2037 m s.l.m.,
  • Col Raiser – Cabinovia per Santa Cristina,
  • Santa Cristina Gherdëina,
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Questa è una tra le vie panoramiche più belle nelle Dolomiti del Puez e delle Odle in Val Gardena.

Rifugio Juac, Sentiero n. 3

Daunei è raggiungibile da Sëlva in circa trenta minuti a piedi, mentre, in circa cinque minuti in auto. Dal parcheggio di Daunei lo scenario è già selvaggio. Qui, a pochi passi dalla piazzola, ha origine il sentiero segnato n. 3 che conduce al Rifugio Juac. Con appena 250 metri di dislivello, il percorso penetra tra le verdi sponde e il bosco di conifere. Il primo tratto è il più duro e in particolare con la neve presenta ostacoli come il ghiaccio, che talvolta, in assenza di ramponcini, rendono alquanto difficile la salita.

Nel primo tratto del sentiero, nei pressi del parcheggio, sorge un laghetto. Oltrepassato il bacino, il sentiero conduce prima ad una scultura lignea che rappresenta una motosega. In seguito, il percorso guida tra sculture in legno raffiguranti animali dove grazie alla presenza di pannelli didattici è possibile ottenere informazioni sulla vita locale e sugli animali che dimorano in questo habitat alpino.

La salita alterna tratti estremamente ripidi ad altri con un lieve pendio. E ad ogni passo il paesaggio lascia sempre più spazio alle emozioni. Lo Stevia torreggia incontrastato e mostra orgoglioso le aspre rocce di dolomie. Tutto intorno invece le Alpi regalano uno spettacolo che solo madre natura è in grado di mettere in atto. Il silenzio è padrone e solo il cinguettio degli uccelli accompagnato dal fruscio dei passi nella neve interrompe questa quiete mistica. L’escursione al Rifugio Firenze è ancora lunga, ma il rifugio Juac è ormai alle porte.

In circa trenta minuti ecco iniziare a sopraggiungere la sagoma del rifugio. Coprire questi ultimi metri è un’esperienza dal fascino unico. Il massiccio dello Stevia domina sulla scena e le ampie praterie del tutto innevate sembrano trasportare la mente in una nuova dimensione, un luogo lontano, ma pur sempre familiare. Il manto candido ricopre ogni spazio e proprio dalla neve ecco emergere il rifugio Juac, 1905 metri s.l.m., un ospitale e grazioso casolare situato sulle pendici dell’Alpe Juac.

Sassolungo veduta dal rifugio Juac, escursione al rifugio Firenze
Veduta dal rifugio Juac sul Sassolungo e il Sasso Piatto

Rifugio Firenze, Santa Cristina Gherdëina

Giunti al rifugio Juac, l’imponente monte Stevia apre il sipario ad un paesaggio mozzafiato dove a Nord svettano le pareti del Geisler, a Sud il magnifico Sassolungo abbraccia il Sasso Piatto e infine, il maestoso Sella-ronda conquista la scena. Con questo scenario idilliaco il passo procede agevole e con la mente libera e ammaliata. l’escursione al rifugio Firenze è ormai quasi al termine. Ed è infatti con circa trenta minuti di cammino che si sopraggiunge al suo cospetto.

Il Rifugio Firenze sorge a 2037 metri s.l.m. ed è uno dei primi rifugi ad essere stati eretti tra le Alpi in Val Gardena nel 1888. In origine appartenente al Club Alpino Austro-tedesco, al termine della prima guerra mondiale questo fu affidato al CAI di Firenze che lo rinominò con il suo nome attuale. Solo nel 2010 il rifugio fu affidato alla Provincia Autonoma di Bolzano.

Il rifugio è aperto solo nelle stagioni calde, pertanto, per gustare le pietanze tipiche locali e pernottare al suo interno bisogna affrontare questo trekking tra maggio e ottobre. Questo è il punto dell’escursione che tocca la quota più elevata, circa 400 metri di dislivello positivo dalla frazione di Daunei. Inoltre, il rifugio Firenze offre un balcone da sogno sulle Alpi del Parco Naturale Puez-Odle.

Monte Stevia, rifugio Firenze
Monte Stevia – Parco Naturale Puez-Odle

Sentiero CAI 4 – Col Raiser da rifugio Firenze

Una volta affrontata l’escursione al rifugio Firenze è possibile raggiungere Col Raiser e l’omonima cabinovia a monte. Il sentiero CAI 4 accompagna dolcemente prima verso la Malga Odles, una piccola baita in legno e in seguito a Col Raiser. Questo percorso è in piano ed è adatta a tutti, anche a bambini e passeggini. In poco meno di trenta minuti l’ampia prateria si palesa e la meta è conquistata.

Da Col Raiser è possibile seguire il sentiero n. 1 verso la stazione a valle della Cabinovia oppure scendere dal monte comodamente in ovovia. Questo consente di giungere a Santa Cristina Gherdëina e completare una sorta di anello delle Puez-Odle. Dalla stazione a monte il sentiero è ripido e scosceso, infatti bisogna prestare molta attenzione ed è consigliato praticarlo solo nelle stagioni calde. Inoltre, questo necessita di circa due ore, ma a seconda dell’allenamento può variare.

Da Col Raiser è perfino possibile affrontare uno dei trekking più suggestivi della Val Gardena che conduce tra pascoli erbosi e praterie sconfinate sul Seceda a quota 2518 metri s.l.m., un itinerario di estrema bellezza tra le Alpi più affascinanti delle Dolomiti. Ma questa è un’escursione più difficile da intraprendere in un secondo momento. Inoltre, per chi volesse visitare il monte Seceda, è anche possibile raggiungerlo con gli impianti di risalita da Ortisei.

Monte Seceda
Monte Seceda

Il Parco Naturale Puez-Odle è patrimonio World Heritage Site UNESCO ed è un paradiso nel cuore della Val Gardena. Scopri anche le meraviglie del Trentino e dell’Alto Adige con noi.
Raianaraya Nature Experience

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