Bagnato dal Mar Tirreno, il promontorio dei monti Lattari ospita il Sentiero degli Dei. Il trekking in costiera amalfitana affaccia come un balcone sul golfo di Positano e collega Agerola al borgo di Nocelle. Ecco la suggestiva escursione a pochi passi da Amalfi
Autore: Raianaraya Nature Experience
Il sentiero degli dei è un famoso trekking in costiera amalfitana che attraversa una parte dei monti Lattari in Campania. La scorsa settimana abbiamo finalmente deciso di intraprendere il percorso escursionistico per ammirare con i nostri occhi le meraviglie paesaggistiche del promontorio amalfitano. In particolare, il voler apprezzare un sentiero che si snoda in uno dei tratti di costa più invidiati al mondo. Questo, infatti, offre un panorama mozzafiato dall’alto con ampie vedute sul Mar Tirreno e il Golfo di Positano.
Il Sentiero con origine ad Agerola termina nel piccolo borgo di Nocelle,in provincia di Salerno. Il trekking in costiera amalfitana attraversa tratti di costa tra i più incantevoli d’Europa passando per Bomeranoe nei pressi di Praiano dall’alto. Inoltre, una volta giunti al termine, è possibile procedere fino al centro di Positano affrontando non meno di 1500 gradini per raggiungere il mare.
Ma quali sono le ragioni che rendono questo sentiero così divino?
La Leggenda del Sentiero degli Dei
Parrebbe che i greci lo chiamassero sentiero ‘degli dei’ perché portasse a quel tratto di mare, l’arcipelago de Li Galli, a largo di Positano; dove Ulissenell’Odissea affrontò le sireneadulatrici. Nel percorrerlo, sembrava di dover raggiungere il Monte Olimpo, sia per la maestosità delle montagne sia per le sue vertiginose pareti a strapiombo sul mare.
Nell’opera di Omerosi narra che il Re di Itaca fu legato all’albero maestro della nave. Egli volle poter ascoltare il loro canto senza cadere nella tentazione e finire soggiogato dalle stesse. Al contempo, i membri dell’equipaggio, tappate le orecchie con cera, cercavano di allontanarsi da tale minaccia e riprendere il largo.
Dal Monte Olimpo, tuttavia, gli dei osservavano la scena spaventati. Un naufragio della nave poteva infrangere i loro piani. Pertanto, decisero di intervenire sulla terra, ma atterrando ad alcuni chilometri di distanza, dovettero iniziare a correre. I loro passi tracciarono e modellarono il percorso tra i monti Lattari dando vita a ciò che in seguito fu denominato il Sentiero degli Dei.
Agerola: l’inizio del Sentiero degli dei
Mito e leggenda si fondono in un luogo magico dove ogni elemento sembra richiamare il divino. Imbocchiamo il sentiero a poca distanza dal parcheggio consigliatoci dal proprietario del B&B in cui avevamo soggiornato. La piazzola si trova esattamente in via Casalone, Agerola, a meno di 200 metri dal punto in cui il trekking ha origine. Ed è qui infatti che la nostra avventura ha avuto inizio.
Il primo tratto del sentiero attraversa alcune ville e casette a schiera in un quartiere residenziale immerso nel verde. Il percorso in pavé corre tra le mura delle proprietà private come orme di un serpente lasciate nella sabbia. A causa della pioggia incessante del giorno precedente, la pavimentazione risulta scivolosa. Eppure, la via è in buone condizioni e senza incontrare alcun ostacolo completiamo questa parte iniziale dell’escursione.
Trekking in Costiera Amalfitana – la mulattiera e il panorama
Giungiamo su una strada asfaltata e per mezzo di un ponte di legno superiamo un baretto alla nostra destra. Lasciato quest’ultimo alle nostre spalle avvistiamo il tratto in sterrato che segna l’inizio del vero sentiero degli dei. Alla nostra destra siamo incantati dalle enormi pareti rocciose a strapiombo sul mare che sembrano crollarci addosso. Mentre, sulla nostra sinistra un’immensa distesa di un blu intenso copre una incalcolabile distanza toccando l’orizzonte. Allo stesso modo, possiamo ammirare i verdi strapiombi pullulanti di colture di viti, cedri e limoni congiungersi al mare alternando diverse gradazioni di lussureggianti sfumature.
Non appena imboccato il sentiero, ci ritroviamo dinanzi ad uno spettacolo inconsueto. Infatti, lo scalpito di un mulo cattura la nostra attenzione. Il giovane animale con due sacchi di calce assicurati ai due estremi del dorso ci precedeva. Proseguiamo il nostro cammino guidati dal passo scandito della povera bestia che termina la sua corsa consegnando il materiale agli operai in attesa.
Il Bivio per Praiano
Procediamo per circa mezz’ora su un terreno per lo più pianeggiante se non in punti sporadici. Alle prime indicazioni sul sentiero, seguiamo il percorso a sinistra per Praiano scendendo una decina di gradini. Il sentiero in questo periodo è chiuso a causa degli incendi dolosi, ma in genere è aperto tutto l’anno. Qui ci affacciamo su una terrazza naturale dall’aspetto paradisiaco. Infatti, tonalità di blu profondo e di verde lussureggiante danno vita ad uno dei connubi più affascinanti a cui si possa mai assistere.
Il panorama della costiera amalfitana ci accompagna per tutto il sentiero e ad intervalli siamo sovrastati dalla vegetazione. In questi momenti, ci addentriamo nelle insenature naturali della montagna e entriamo in zone boschive ricche di alberi e muschio. Avanziamo con uno spettacolo naturale da sfondo per quasi tutto il percorso che conduce a Nocelle. Quasi perché per un tratto di circa 15 minuti ci ritroviamo a camminare in una natura morta: cenere e fumo. In pratica, un incendio doloso aveva minacciato di spazzare via parte del sentiero. Ma per fortuna, grazie all’intervento tempestivo delle autorità, i danni sono stati parziali e limitati solo ad alcune zone della montagna.
Il borgo di Nocelle e i gradini per Positano
Arrivati a Nocelle, siamo tentati dal percorrere tutti i 1.500 gradini di cui avevo già accennato prima che conducono al centro di Positano. Infatti, dopo alcuni minuti di riflessione, ci lanciamo giù per le rampe di scale più lunghe mai incontrate. Ma nonostante la fatica, arranchiamo fino a Positano e raggiungiamo il mare. Camminiamo nel complesso per oltre 45 minuti da Nocelle a Positano e le gambe tremano come non mai. Tuttavia, la gioia di aver completato questa impresa è immensa e finalmente possiamo godere del magnifico golfo di Positano. Così, concludiamo anche l’andata di questo trekking in costiera amalfitana, un’esperienza unica da ripetere.
Per il ritorno, non avendo più la forza per i gradini, optiamo per una navettache parte dal centro di Positano. Questa ogni ora collega Positano– Nocelle, ossia il punto di partenza del Sentiero degli Dei. Il ticket è acquistabile ai tabacchi di fronte alla piazzola di sosta dei bus per una cifra irrisoria di 1 euro e 30. Così, in mezz’ora siamo di nuovo a Nocelle pronti per ripercorrere quel sentiero meraviglioso a ritroso verso il borgo di Agerola.
Raianaraya Nature Experience
Info Percorso
Si consiglia di intraprendere questo trekking nei periodi più caldi e meno piovosi, in particolar modo, tra giugno e settembre. Anche se, con le dovute precauzioni e dopo essersi informati correttamente sullo stato dei sentieri, si può percorrere anche in altri periodi.
Il trekking è abbastanza lungo ed in alcuni momenti potrebbe anche mettervi in difficoltà. Consigliato un minimo di allenamento ed un minimo di organizzazione (acqua, scarpe trekking, cambio). Tuttavia, potrete trovare turisti con ogni tipo di outfit. Fattibile anche con scarpe da ginnastica o tennis.
Scheda Tecnica
- Partenza: Agerola/Bomerano
- Arrivo: Nocelle
- Tappa finale: Positano Centro – 1.500 gradini
- Paesaggio: Parco Nazionale dei Monti Lattari e costiera amalfitana (Conca dei Marini, Praiano, Positano, Nocelle, Capri e Faraglioni)
- Dislivello: circa 600 m fino a Positano
- Durata: 4 h andata e ritorno
- Difficoltà: E – Escursionistico – adatto a tutti, ma attenzione a chi soffre di vertigini.