Sentiero natura del Lupo – Valsavarenche

Valsavarenche-sentiero natura del lupo

Nella verde vallata valdostana della Valsavarenche, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, si snoda un percorso escursionistico didattico che racconta del lupo e la sua difficile convivenza con l’uomo: il Sentiero natura del lupo. Ecco la nostra esperienza.

Autore: Raianaraya Nature Experience

La Valsavarenche è una delle valli più affascinanti del Parco Nazionale del Gran Paradiso. I sentieri nella natura, le verdeggianti sponde sul Savara e gli scenari incontaminati rendono la vallata una perla del parco è una meraviglia naturalistica assoluta. Il modo migliore per apprezzare la bellezza della Valsavarenche è di sicuro quello di avvicinarsi alle Alpi regine: il Gran Paradiso 4.061 m s.l.m., il Piccolo Paradiso 3.926 m s.l.m., e il Roc 4.026 m s.l.m.

Nell’ultima escursione abbiamo potuto ammirare i naturali dipinti su tela che si scorgono dalle panoramiche vedute sul sentiero che conduce al Rifugio Federico Chabod a 2.750 m s.l.m. Un trekking di difficoltà E – Escursionistico con un dislivello di circa 1.000 metri per una durata complessiva, andata e ritorno, di circa 5 ore. Ma il giorno precedente, prima di raggiungere il Camping Gran Paradiso per poi intraprendere questo meraviglioso percorso, abbiamo esplorato il fondovalle della Valsavarenche.

sentiero natura del lupo, Valsavarenche, Gran Paradiso

Fenille, sulle sponde del Savara

Al mattino siamo stati svegliati da una leggera pioggia che sembrava voler compromettere la nostra tanto attesa escursione. Un vento fresco e il clima piuttosto freddo ci hanno costretto ad abbandonare la Val di Rhêmes e il suo splendente lago di Pellaud. Così, una volta a bordo del nostro van, abbiamo seguito i tornanti fino ad uscire dalla valle e riemergere nei pressi del bivio per la Valsavarenche.

In quell’occasione, la dea speranza ha voluto che il cielo si aprisse leggermente e che la luce del giorno filtrasse attraverso lo strato di cupe nuvole sospese in aria. Infatti, ancora impegnati nell’affrontare le anguste curve montane, abbiamo finalmente intravisto il sole: il segno che un’escursione era ancora possibile.

Consultando alcune recensioni, siamo stati colpiti da una semplice passeggiata nel fondovalle della Valsavarenche, il Sentiero natura del lupo. Questo è un percorso che costeggia il Savara, un torrente anche noto come Dora del Nivolet, che scorre attraverso tutta la suddetta valle. Questo corso d’acqua nasce ai piedi del Gran Paradiso ed è affluente della Dora Baltea, ossia il fiume valdostano che ha origine dai ghiacciai della Val Veny e della Val Ferret, al cospetto del Monte Bianco, e che abbiamo potuto contemplare in questo viaggio on the road.

Il sentiero natura del lupo è un’antica via che serviva da collegamento tra i diversi villaggi della Valsavarenche in tempi più difficili. Oggi il Parco Nazionale del Gran Paradiso ha saputo rivalutare questo percorso permettendo ai visitatori di inoltrarsi tra le casupole e i tetti spioventi delle comunità montane locali. Il punto di partenza è nella piccola frazione di Fenille, un complesso di poche case a due passi dalle sponde del Savara.

Il ritorno del lupo

Il lupo è una specie protetta che da tempo immemore dimora sulle montagne italiane. Un esempio è il Parco Nazionale della Majella, sugli Appennini d’Abruzzo, dove il lupo è diventato simbolo della riserva, ma anche di luoghi come l’Irpinia, in Campania, dove in altre epoche questo canide era padrone. Eppure, l’uomo e il lupo non hanno sempre avuto un trascorso pacifico e spesso, a causa della caccia incontrollata, l’animale ha avuto la peggio fino a raggiungere l’estinzione in molte aree del territorio italiano.

Questo è accaduto anche nel Gran Paradiso e il lupo per diversi decenni a smesso di predare in queste valli valdostane. Finché, dopo anni, come riportano le fonti del Parco Nazionale Gran Paradiso, il lupo è tornato autonomamente per una dispersione naturale. Queste informazioni si possono trovare proprio percorrendo il sentiero natura del lupo. Inoltre, attraverso le diverse didattiche installate durante il cammino, è possibile approfondire la storia della Valsavarenche oltre che la fauna e la flora locale che hanno trovato rifugio in questa verdeggiante area incontaminata.

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Il sentiero natura del lupo: da Fenille a Dégioz

Parcheggiata l’auto, abbiamo intrapreso l’ampio sentiero pedo-ciclabile che costeggia il torrente Savara sulla sinistra orografica. Con una larghezza simile a quella di una corsia stradale, il sentiero natura del lupo procede per 8 chilometri in direzione Eau Rousse nel fondovalle della Valsavarenche. Le tappe intermedie sono rispettivamente Bois de Clin, Rovenaud, Dégioz e Bien.

L’escursione è di difficoltà T – Turistico e attraversa i vari villaggi e la vegetazione della Valsavarenche seguendo il simbolo del lupo in uno sfondo verde. I segnavia sono presenti ovunque anche se a tratti abbiamo avuto non pochi problemi ad individuare la giusta via da prendere. A Bois de Clin abbiamo chiesto indicazioni per rimboccare il sentiero passando lungo le vecchie dimore rurali e davanti ad abitazioni per lo più disabitate.

Dopo il primo villaggio, abbiamo intrapreso un sentiero panoramico completamente immerso nella vegetazione dove in alcuni momenti sembrava di passeggiare in un bosco fatato affollato da insetti di ogni genere, tra cui farfalle variopinte dai colori più stravaganti.

Dopodiché siamo giunti a Rovenaud, un borgo così piccolo da sembrare irreale. Qui le didattiche informavano di una gravissima valanga che il secolo scorso aveva distrutto la zona e che oltre ai danni inestimabili aveva ucciso una buona parte degli abitanti locali. La natura è un’entità tanto straordinaria quanto temibile. Le creazioni e la musica che compone danno vita ad ogni elemento senza tener alcun conto della vita e a volte, quelle stesse bellezze senza tempo sono in grado di spazzar via i sogni di centinaia di uomini.

Val

Dégioz, il capoluogo della Valsavarenche

Tra natura, cascate e il Savara alla nostra sinistra abbiamo percorso il sentiero natura del lupo fino a raggiungere Dégioz, il capoluogo della Valsavarenche. Abbiamo camminato per oltre due ore ad un passo lento, anche perché il meteo non era dei migliori e arrischiarsi in un’impresa più ardua con quel tempo non era tra le nostre opzioni.

Qui abbiamo appreso che in Valsavarenche transitano soltanto tre bus al giorno e in tre fasce giornaliere specifiche: al mattino presto, nel primo pomeriggio e la sera. E a tale scoperta, siamo stati costretti a concludere il nostro itinerario per evitare di aspettare la corsa della sera. Inoltre, anche se avessimo completato l’intero sentiero natura del lupo, arrivando a Eau Rousse, avremmo dovuto aspettare comunque circa 4 ore prima di poter tornare al nostro van. Ma data la nostra intenzione nel voler ammirare le vette del Gran Paradiso, del Piccolo Paradiso e del Roc dal Rifugio Federico Chabod il giorno seguente, abbiamo deciso di pranzare e aspettare che il bus ci riportasse indietro a Fenille.

Anche se imprevista, questa avventura nel fondovalle della Valsavarenche attraverso il sentiero natura del lupo ci ha regalato dei momenti di pace assoluta. I villaggi rustici dall’architettura montana, la vegetazione che a tratti inondava il sentiero, e l’acqua, l’elemento per eccellenza del Parco Nazionale Gran Paradiso, che sotto forma di cascate, torrenti e rivoli defluiva verso valle hanno accompagnato il ritmo della nostra escursione.
Raianaraya Nature Experience