Dal Monte Bianco al Cervino e dal Tonale al Carso, un viaggio on the road in Italia tra le maestose Alpi e cime della Penisola. 2.000 chilometri in van e decine di sentieri e trekking in alta quota. Ecco 12 mete che abbiamo raggiunto.
Gli amanti della montagna e delle nostre belle Alpi sono sempre alla ricerca di mete selvagge ricche di fascino. Destinazioni immerse nella natura, nel silenzio più assoluto.
Lì dove si può tornare alle origini e perdersi senza l’aiuto di una mappa o di una guida. Uno spazio immemore in cui poter saggiare di nuovo quell’antico spirito wild nascosto dentro ognuno di noi.
Il nostro viaggio on the road Italia è proprio questo, un’esplorare terre vergini e incontaminate, ricercando la bellezza celata dietro i capolavori di madre natura.
Viaggio on the road Italia: rotta tra le Alpi
L’Italia vanta una catena montuosa tra le più belle d’Europa e le sue cime sono invidiate in tutto il mondo. Vivere le Alpi è un’esperienza unica che cambia per sempre la percezione che si ha del viaggio e della natura.
Noi abbiamo voluto scoprirle in lungo e in largo, scalando montagne, battendo sentieri a valle e percorrendo i lunghi tornanti ad alta quota.
Tutto ciò in due settimane, partendo da Venezia, in Veneto, e giungendo prima al cospetto del Monte Bianco, a Courmayeur, per poi iniziare il vero e proprio viaggio on the road in Italia.
Attraverso le Alpi del Parco Nazionale Gran Paradiso, il Cervino, il Lago di Como, le Alpi Orobie, il Passo del Tonale e il Ghiacciaio Presena, il Trentino e Siusi allo Sciliar, per sconfinare in Slovenia con i sentieri nel Carso.
- Viaggio on the road Italia: rotta tra le Alpi
- Val Veny e Val Ferret, al cospetto del Monte Bianco
- Parco Nazionale Gran Paradiso
- Lago Blu in Valtournenche, Cervino
- Rifugio Antonio Curò, Alpi Bergamasche
- Passo del Tonale: il Ghiacciaio Presena e il Sentiero della Pace
- Siusi allo Sciliar: il Giro di Laranza
- Il Lago di Carezza e la leggenda della ninfa
- Trekking in Val Rosandra, Sul Carso verso la Slovenia
- La Via Napoleonica di Trieste
Val Veny e Val Ferret, al cospetto del Monte Bianco
La prima tappa del viaggio on the road in Italia ha inizio sui pendii del Monte Bianco. In particolare, tra Val Veny e Val Ferret, le selvagge vallate che circondano il grande massiccio italico.
I ghiacciai perenni e lo stato di permafrost, di una tonalità azzurra accesa, trasportano la mente in aree remote e inesplorate.
Uno scenario alpino unico concede viste mozzafiato e trekking tra i più affascinanti della Penisola.
Attenzione ai sentieri di montagna in quest’area, data la presenza di neve e ghiaccio anche tutto l’anno, sono consigliati solo a persone abituate alla montagna e con la giusta attrezzatura.
Poter ammirare con i propri occhi la Regina delle Alpi è un sogno che si avvera, un’esperienza tutta da vivere.

Parco Nazionale Gran Paradiso
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso è una delle meraviglie naturalistiche d’Italia. Contornato da rigagnoli, sorgenti, cascate, valli sconfinate e pendii verdeggianti, il Parco vanta paesaggi incontaminati dove natura e selvaggio ancora dominano incontrastati.
Non esiste miglior modo per vivere la montagna in Italia ed è raro incontrare zone così lontane dal turismo e dall’uomo.
Immergersi nella pace del Gran Paradiso accende una luce dentro, regalando qualcosa di inestimabile: giorni di silenzio in un angolo di paradiso.
Lago di Loïe da Lillaz in Val di Cogne
Nella lussureggiante Val di Cogne sorge un piccolo borgo montano: Lillaz. Qui è presente un’escursione di circa 4 ore che giunge sul lago di Loïe, toccando i 2.346 m s.l.m. Il percorso ad anello parte da valle. Il trekking costeggia le cascate di Lillaz e per un sentiero alquanto ripido conduce su una conca nei pressi del bacino idrico color turchese. l’Anello di Bardoney è un’escursione con circa 700 metri di dislivello positivo, ma che regala vedute da sogno.

Val di Rhêmes, Lago di Pellaud
Circondata dalla Valgrisenche ad Ovest e dalla Valsavarenche ad Est, La Val di Rhêmes è adagiata nel versante occidentale delle Alpi Graie e della catena montuosa di Rhêmes-Notre-Dame. Questa separa l’omonima valle dall’alta Valgrisenche. Nella vallata sorge il lago di Pellaud, un lago color smeraldo immerso in uno scenario lussureggiante. Un’oasi di pace dove approfittare della quiete che si respira.

Valsavaranche, il Sentiero del Lupo e il Rifugio Federico Chabod
La Valsavarenche è il cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso. La valle è il collegamento principale per alcuni dei sentieri più panoramici del Parco.
Da qui si possono raggiungere le vette più elevate delle Alpi Graie, attraverso i massicci montuosi e i rifugi situati a quote superiori ai 2.600 m s.l.m. come l’escursione al Rifugio Federico Chabod, 2.710 metri s.l.m..
Ma per chi non è avvezzo alle escursioni ad alta quota, è possibile anche esplorare la valle con sentieri didattici naturalistici come il Sentiero natura del Lupo.

Lago Blu in Valtournenche, Cervino
A malincuore bisogna lasciar andare il Parco Nazionale Gran Paradiso per raggiungere un’altra meta straordinaria, ossia Cervinia.
In particolare, per avvicinarci ad uno dei massicci più affascinanti del pianeta: il Cervino. La sua forma affusolata lo ha reso celebre in tutta Europa. Soprattutto il suo riflesso, immortalato in uno specchio d’acqua cristallino, nel lago Blu di Cervinia.
Il paesaggio è incantevole e senza dubbio comodo da raggiungere. Anche per questa ragione, la zona è piuttosto turistica e la magia del silenzio svanisce per un istante, sovrastata dopotutto dal maestoso corno italo-svizzero.

Rifugio Antonio Curò, Alpi Bergamasche
Dopo una lunga permanenza in Val d’Aosta, giunge l’ora di passare avanti. Questa volta in Lombardia e più nello specifico sulle Alpi Orobie, tra le vette bergamasche.
In questa esperienza sulle cime lombarde si ha la sensazione di essere su un cammino, quasi un pellegrinaggio, dove zigzagando in alta quota si raggiunge il Rifugio Antonio Curò, 1.915 metri s.l.m.
L’edificio sorge nei pressi del lago Bardellino, uno specchio d’acqua color turchese circondato da picchi rocciosi che svettano nel cielo. Dal rifugio si possono raggiungere diverse cime tra cui Pizzo Recastello, 2.886 metri s.l.m. (molto impegnativo).

Passo del Tonale: il Ghiacciaio Presena e il Sentiero della Pace
Prima di lasciare la Lombardia, sul Passo del Tonale si presenta l’occasione di raggiungere un ghiacciaio, a ben 3.000 metri s.l.m. Nel Parco Naturale Adamello-Brenta sorge infatti il Ghiacciaio Presena, sull’omonimo massiccio, ed è raggiungibile via cabinovia o affrontando il trekking sentiero della Pace. Un’esperienza da non perdere tra le Alpi lombarde.

Siusi allo Sciliar: il Giro di Laranza
Trentino, terra di valli incantate, cime maestose come quelle delle Dolomiti UNESCO, (scopri il nostro trekking Cinque Torri sulle Dolomiti di Cortina d’Ampezzo), ma anche sentieri curati, praterie alpine sconfinate e gastronomia di montagna da sogno.
Una destinazione che non può mancare in qualsiasi itinerario sulle Alpi e soprattutto in un viaggio on the road in Italia.
La Val Gardena in particolare regala alcune delle sensazioni più incredibili per le sue meraviglie paesaggistiche e i suoi sentieri nella natura. Scoprire Siusi allo Sciliar e l’Alpe di Siusi, così come il Giro di Laranza è un’emozione tutta da vivere.

Il Lago di Carezza e la leggenda della ninfa
Adagiato nella Val d’Elga, nella Provincia autonoma di Bolzano, il lago di Carezza è una perla tra le Dolomiti del Trentino. Il massiccio del Latemar si staglia verso il cielo azzurro e si riflette sulla superficie dello specchio d’acqua.
Uno spettacolo pittoresco che sembra condurre in una nuova dimensione, quasi irreale.
Il posto perfetto per incontrare mito e leggenda. E la ninfa che dimora nelle profondità delle acque.

Trekking in Val Rosandra, Sul Carso verso la Slovenia
Le ultime tappe del viaggio on the road in Italia sono in Friuli. Infatti, dal Trentino, macinando centinaia di chilometri si giunge a Trieste. Più nello specifico, in Val Rosandra. Qui si esplorano i sentieri a strapiombo sul golfo di Trieste, ma anche le antiche vedette a confine tra Italia e Slovenia.
Si percorrono vie immerse nella natura e si cammina su sentieri remoti che un tempo erano l’unica via di collegamento tra i borghi Sloveni e quelli Triestini. Un incredibile viaggio nella storia, attraversando viuzze quasi dimenticate.

La Via Napoleonica di Trieste
Infine, nell’ultimo giorno di viaggio on the road Italia tra le Alpi, perchè non percorrere la passeggiata Napoleonica.
Il sentiero soprelevato costeggia per circa 4 chilometri le pareti a strapiombo sul mare.
Inoltre, una leggenda narra che fu questa la via aperta dall’esercito di Napoleone per arrivare in Italia. Ma sembra essere solo una storia e nulla più.

Per concludere, una visita al Castello di Miramare è l’opzione migliore per riposarsi e osservare l’orizzonte. Mentre i cormorani si asciugano al sole. E la mente è ormai libera, libera di viaggiare. Proprio come noi in questo viaggio on the road Italia.